brand journalism

11 Giugno 2018

Il caso Eniday. Quello che ancora manca al brand journalism.

  Un paio di settimane fa, sfogliando un grande quotidiano nazionale, mi sono imbattuto con piacevole sorpresa in una pagina pubblicitaria di Eniday. Di cosa si tratta? Eniday è il web magazine dell’azienda Eni. La sorpresa (e anche la sua piacevolezza), dal mio punto di vista, derivava da questo rimpallo online/offline in direzione di partenza […]

fatevi guidare

10 Maggio 2018

Il contratto incomprensibile danneggia anche le aziende

Tutti gli studenti universitari di diritto privato rimangono sempre molto colpiti dall’apprendere che persino l’acquisto del giornale presso l’edicolante è un contratto, sia pure molto sbrigativo nella forma. O almeno rimanevano, perché la nostra vita è andata incontro a una contrattualizzazione perpetua, aumentata per via di Internet e dei rapporti a distanza. Non solo: la […]

fatevi guidare

19 Aprile 2018

L’azienda e l’arte di farsi scusare

  “Sono quattordici anni che ti scusi”, ha detto un giornalista a Mark Zuckenberg in una conferenza stampa successiva al caso Cambridge Analytica. Ma le scuse del padrone di Facebook, che hanno raggiunto il picco nell’audizione al Senato, si possono considerare un buon modello di gestione comunicativi della crisi?

palcoscenico aziende

14 Aprile 2018

Beni o servizi? Le persone comprano le esperienze

Lo sforzo principale che le aziende stanno facendo per superare la distinzione tra valore simbolico e valore d’uso del bene è lavorare sul concetto di “esperienza”.

letto, visto e commentato

9 Aprile 2018

Il fallimento di Toys. Quando il giocattolo non tira la colpa è dei produttori

Ha suscitato un certo scalpore il fallimento della catena di negozi Toys, gravata di ben 5 miliardi di debiti. Una spiegazione immediata sarebbe quella che i giocattoli tradizionali non tirino più, e che i bambini siano ormai già proiettati verso le nuove tecnologie. Peccato che sia falsa. In Italia (secondo una linea di tendenza molto […]

identità degli studi professionali

27 Marzo 2018

Push e pull. Gli studi e gli ordini professionali alle prese con il linguaggio della comunicazione d’impresa.

Gli studi professionali che si affacciano alla comunicazione si trovano a confrontarsi con antiche terminologie di marketing aziendale, alcune delle quali da molti ritenute superate pure per le imprese. Ad esempio, era molto in voga un tempo distinguere tra modalità push e modalità pull della comunicazione. In origine, la distinzione era più genericamente di marketing, […]

responsabilità sociale d'impresa

8 Marzo 2018

Competere e differenziarsi nella responsabilità sociale d’impresa

Tra pochi mesi, quando redigeranno il bilancio di esercizio, le aziende italiane quotate in borsa dovranno occuparsi anche di pubblicare una “dichiarazione di carattere non finanziario” sulle politiche messe in atto rispetto a temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva. Una rendicontazione effettiva, […]

palcoscenico aziende

25 Gennaio 2018

Food marketing: quello che l’olio non comunica

“La nostra non è soltanto un’azienda olearia. E’ un’azienda olistica”. Avete mai sentito questa dichiarazione? Probabilmente no, perché non mi risulta che nessuno l’abbia mai fatta. Ed è un peccato, non solo perché sarebbe un messaggio pubblicitario accattivante che si aggancia pure a un aggettivo modaiolo, ma anche perché ben metterebbe in luce la natura […]

letto, visto e commentato

18 Gennaio 2018

Quando il dipendente non comprende (o non condivide) la cultura e l’organizzazione della sua impresa.

A MARGINE DI UN’INDAGINE DELL’HARVARD BUSINESS REVIEW. UNA PROPOSTA D’AZIONE.   Siete certi che i vostri dipendenti e gli stretti collaboratori comprendano e condividano la cultura che guida la vostra azienda? Per noi di Anima Corporation, che abbiamo coniato il concetto di identità culturale come importante fattore di successo dell’azienda, è un piacere che l’Harvard […]

identità degli studi professionali

17 Gennaio 2018

Il consulente degli studi professionali? È un software

E’ uno strano mercato quello della comunicazione per gli studi professionali. Un mercato ancora incerto, claudicante, giovane ma sicuramente rispondente a un bisogno emergente e in via di espansione. Ma che per il momento vede schierati, dal lato dell’offerta, dei software anziché esseri umani.

fatevi guidare

23 Novembre 2017

L’arte di risolvere modificando il problema

“Abbiamo un problema? Risolviamolo!” è un buon approccio decisionistico per chi esercita un’azienda o dirige uno studio professionale. Peccato che non sempre venga preceduto da un’impostazione come: “Abbiamo un problema. Ma siamo sicuri di sapere esattamente quale?”.

brand journalism

19 Ottobre 2017

Il marketing degli ordini professionali è in grave ritardo (però i notai francesi fanno brand journalism!)

    Se vi fate un giro tra i magazine in una buona edicola francese, a un certo punto vi imbattete in “Conseils de notaires”, un trimestrale edito dai notai transalpini che è arrivato al numero 465 (in verità con un criterio di numerazione non tanto trasparente). Non viene distribuito gratuitamente ma costa sette euro […]

brand journalism

9 Ottobre 2017

Comunicazione intempestiva, quando le aziende si fanno del male

Le gaffe pubblicitarie più note sono quelle che offendono una sensibilità di genere o di etnia. Solo pochi giorni fa Dove ha ritirato, scusandone, la campagna di un sapone che riusciva a “sbiancare” una ragazza di colore. Nella scorsa primavera altrettanto è capitato alla Pepsi per un spot in cui Kendall Jenner, durante un corteo […]

buzz marketing / megafono del web

8 Settembre 2017

Perchè non giova ai quotidiani imparentarsi con Facebook

Questa volta voglio parlare di una cosa particolarmente teorica. Se però avrete la pazienza di leggere vi renderete conto di come quel tipo di teoria condizioni la pratica della comunicazione.   Tu organizza la festa che io ci metto la casa. Può funzionare anche tra Facebook e i quotidiani? Zuckenberg si è convertito alla tesi […]

fatevi guidare

2 Agosto 2017

L’identità di un’azienda? Dipende…dai dipendenti

Quando si parla di identità aziendale ci si concentra soprattutto sull’organizzazione, le caratteristiche produttive e l’immaginario: tra le grandi imprese l’identità viene spesso fatta completamente coincidere (ed è un errore concettuale) con la brand identity. Si tende invece a trascurare la condivisione di questa identità con i dipendenti. E questo non è solo un errore […]